Articoli

Narzole, un 25 Aprile lontano dalla retorica

A Narzole abbiamo scelto di celebrare un 25 Aprile lontano dalla retorica di finte commemorazioni, di chi si riempie la bocca di parole come democrazia, lavoro e libertà ma al contempo vomita odio e rancore contro chi la pensa diversamente. Abbiamo scelto di rendere un semplice e commosso omaggio a quei narzolesi che fanno parte dei cinquanta milioni di morti della seconda guerra mondiale attraverso la lettura della poesia "La Madòna dij soldà" del poeta piemontese Nino Costa

A Narzole abbiamo scelto di celebrare un 25 Aprile lontano dalla retorica di finte commemorazioni, di chi si riempie la bocca di parole come democrazia, lavoro e libertà ma al contempo vomita odio e rancore contro chi la pensa diversamente. Abbiamo scelto di rendere un semplice e commosso omaggio a quei narzolesi che fanno parte dei cinquanta milioni di morti della seconda guerra mondiale attraverso la lettura della poesia "La Madòna dij soldà" del poeta piemontese Nino Costa, di cui pubblico il testo.

Grazie ai tanti che vi hanno partecipato, a partire dai rappresentanti delle Scuole, delle Associazioni civili e militari in congedo; un particolare ringraziamento agli Alpini per la regia organizzativa, alla Protezione Civile per il coordinamento del corteo ed alla Filarmonica Narzolese per l'impeccabile colonna sonora di tutta la manifestazione.

Se 72 anni vi sembran pochi.