Articoli

Parigi e stupori

Orrore a Parigi. Ma davvero mi dite che dovremmo stupirci? Perfino i moralisti più biechi, che fino a poche ore prima mi davano del leghista razzista, si stanno lasciando andare in commenti verso gli islamici decisamente poco eleganti, al cui confronto Mario Borghezio (grande stima) sembra un'educanda. Solo che il Mario è coerente da anni, gli altri sono ipocriti fino al midollo, pieni di livore ideologico e retorica buonista, pronti a contraddirsi e smentirsi in situazioni come queste di Parigi.
Eppure siamo stati avvisati da tempo, non mancano i segnali e, ahimè (ahinoi) non siamo che all'inizio.
Non c'è giorno in cui Oriana Fallaci venga rimpianta, non c'è giorno in cui i suoi moniti verso questa religione, condita di fanatismo e odio, vengano ignorati e tacciati di intolleranza, non c'è giorno in cui le sue profezie di orrendi presagi diventino stridenti realtà, e non vi è giorno ormai in cui escano bollettini di guerra degli orrori con centinaia di vittime innocenti, a prevalenza cristiane. Ma Lei era la pazza visionaria, gli altri invece, i governanti saccenti e presuntuosi, avevano capito tutto sull'integrazione, arrivando a trasformare l'Europa in Eurabia, concedendo agli "ospiti" stranieri molto più di quanto sia mai stato dato ai padri fondatori europei.
Lo ripeto all'infinito: qualcuno prima o poi pagherà per aver permesso tutto questo, e io vorrò esserci, possibilmente consegnando il conto.