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Il resoconto della serata a sostegno di Radio Padania

L’incontro d’estate della Sezione braidese della Lega Nord Piemont è stata un autentico successo, non solo di partecipazione. Oltre alle più di trecento presenze, con ospiti giunti da un po’ tutta la Granda che hanno assai gradito il menù “a chilometri zero”

L’incontro d’estate della Sezione braidese della Lega Nord Piemont è stata un autentico successo, non solo di partecipazione. Oltre alle più di trecento presenze, con ospiti giunti da un po’ tutta la Granda che hanno assai gradito il menù “a chilometri zero”, occorre segnalare la rilevanza degli interventi politici susseguitisi durante la serata, orchestrata dal segretario cittadino del Carroccio, Federico Gregorio, e dai suoi tanti collaboratori che non hanno lesinato l’impegno per favorire la riuscita della serata.

Scopo dell’appuntamento, oltre a rinsaldare le file in vista delle iniziative a getto continuo che, almeno sino al periodo delle ferie non cesseranno, come la raccolta di firme per l’indizione del referendum abrogativo della legge “Merlin” e la conseguente liberalizzazione e regolamentazione dell’esercizio della prostituzione (si può aderire rivolgendosi al proprio municipio, e qualora fosse privo dei moduli, si possono seguire le semplici istruzioni riportate sul sito www.vieniafirmare.org), era contribuire al finanziamento di Radio Padania Libera, fondamentale e insostituibile voce e fonte d’informazione che divulga le cose come stanno, autentica rarità nel mondo dei mass media. A rappresentare l’emittente, alla quale la Sezione ha consegnato il ricavato della serata al netto delle spese, erano presenti a Bra i conduttori radiofonici Leo Siegel e Ilaria Preti.

Il saluto iniziale è stato dato dal segretario provinciale della Lega Nord Piemont, Giorgio Bergesio e tra gli interventi anche quelli del vice segretario federale Riccardo Molinari e del coordinatore federale dei Giovani Padani Matteo Mognaschi, che hanno fatto emergere la passione, in particolare, ma non solo, dei giovani leghisti.

Accolta dalla presidente Gianna Gancia, dal senatore Roberto Calderoni e da Roberto Cota, graditissima ospite è stata Souad Sbai, giornalista, scrittrice, presidente dell’Associazione donne marocchine in Italia, cittadina italiana da più di trent’anni. Ex parlamentare, ha aderito al movimento “Noi con Salvini” e durante il suo discorso a Bra, oltre a ribadire il suo impegno a difesa dei diritti delle donne islamiche nel nostro Paese, sulla cui atroce condizione poco o nulla sappiamo a causa della disinformazione generale (un impegno che la costringe a vivere un’esistenza sotto scorta), ha ribadito le posizioni leghiste sull’immigrazione clandestina: l’Italia, tanto più in un momento di crisi economica come questo, non può e non deve accogliere le decine di migliaia di stranieri che sbarcano sulle sue coste. Per chiarire meglio quanto la situazione sia preoccupante, ha fatto ricorso a numeri semplicissimi: in pochi mesi hanno lasciato l’Italia oltre 120.000 giovani, andando a cercare fortuna in Europa e in altri continenti, e sono arrivati 170.000 immigrati, quasi tutti “economici”, non certo rifugiati politici e profughi scacciati dalle guerre, e a centinaia di migliaia arriveranno nei prossimi mesi. Cosa diventerà il nostro Paese, se non si pone subito un freno a questa vera e propria invasione?

Pur con il doveroso pensiero rivolto a questo problema destinato ad aggravarsi, o forse proprio per questo, la serata della Lega Nord di Bra ha senz’altro ottenuto lo scopo di dare nuovi stimoli all’azione politica del movimento in provincia di Cuneo.

 

Bra, 6 Giugno 2015